"La lezione del Covid l'abbiamo
dimenticata troppo in fretta. Azione nasce per la difesa e il
rilancio della sanità, abbiamo fatto di questa battaglia la
nostra missione; durante la pandemia si diceva "nulla sarà come
prima", ma oggi è peggio, dobbiamo constatare che questo è".
Così il consigliere regionale di Azione ed ex assessore alla
Sanità del Lazio, Alessio d'Amato al convegno Welfare e sanità
al Centro congressi Cavour a Roma.
"Io comprendo il centrodestra che ha un grande conflitto
d'interesse: essere accreditati e detenere i maggiori quotidiani
e anche, in futuro, agenzie di stampa, non è liberale. Questo
tema credo che debba essere regolamentato, capisco che
è difficile farlo oggi ma il tema esiste ed è ingombrante. Ci
siamo battuti, ma anzichè recepire le nostre proposte di
buonsenso, il Parlamento ci ha regalato l'ennesima commissione
parlamentare d'inchiesta sulla gestione del Covid. Roma, la
prima città in Europa ad aver isolato il virus, si trova ad
avere non un aumento delle risorse e del personale ma una bella
commissione d'indagine, siamo gli unici al mondo", ha proseguito
d'Amato.
"Dobbiamo rovesciare questo paradigma: lo stato di
benessere di una popolazione condiziona la crescita economica di
quel paese; investire adeguatamente nella sanità significa
investire nella crescita di un Paese. La spesa privata ha un
tasso di crescita del 6% l'anno perchè non ci sono servizi
adeguati, il rischio è che si curi solo chi ha le risorse e le
conoscenze culturali per farlo. La situazione è al collasso,
serve un nuovo piano Beveridge per rilanciare il nostro servizio
sanitario", ha concluso.
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