La Shaken baby Syndrome - grave forma
di maltrattamento fisico, che si verifica quando il neonato
viene scosso violentemente dal caregiver, come reazione al suo
pianto inconsolabile - per quanto non conosca barriere di tipo
sociale, economico o culturale, nella maggioranza dei casi
(circa il 70%) coinvolge nuclei famigliari con problematicità
legate a marginalità sociale, violenza, dipendenza, delinquenza,
patologia psichica (soprattutto depressione materna) o organica
e spesso si tratta di nuclei già noti all'Autorità Giudiziaria e
presi in carico dalla rete dei Servizi Sociali. È quanto emerso
in sintesi da un'indagine di Terre des Hommes presentata oggi
presso la sede dell'Autorità garante per l'infanzia e
l'adolescenza (Agia).
Primo in Italia, lo studio è frutto di una consolidata
collaborazione tra la Fondazione, che dal 2017 promuove la
campagna #NONSCUOTERLO! e la Rete Ospedaliera per la Prevenzione
del Maltrattamento all'Infanzia (Ospedale Infantile Regina
Margherita di Torino, Ospedale Vittore Buzzi di Milano, Azienda
Ospedaliera Universitaria di Padova, IRCC - Gaslini di Genova,
Meyer IRCCS di Firenze, Policlinico Giovanni XXIII di Bari e
l'Ospedale Santobono - A.O.R.N. Santobono-Pausilipon di Napoli).
La rilevazione, condotta nella primavera del 2023, ha preso in
considerazione 47 casi di Shaken Baby Syndrome diagnosticati
dagli ospedali partecipanti tra 2018 e 2022. Purtroppo, in 5
casi i gravi danni riportati hanno causato la morte dei neonati,
mentre in altri 25 casi a distanza di tempo si sono verificate
gravi compromissioni del percorso evolutivo del bambino o della
bambina. In 34 casi su 47 i neonati hanno meno di 6 mesi e per
tutte le fasce di età identificate (da 0 a 2 anni) sono più
frequenti vittime di genere maschile. Il 35% dei bambini e delle
bambine risulta essere prematuro e con altre patologie, due
fattori che aumentano il rischio di subire scuotimento. Inoltre,
frequentemente lo scuotimento avviene all'interno di un quadro
di maltrattamento più ampio. Nella casistica presa in
considerazione ben 29 casi su 47 presentano questa drammatica
compresenza di diverse forme di maltrattamento. Infatti, uno su
3 dei casi rilevati era già stato in pronto soccorso o per altre
patologie (21%) o per sintomi sospetti di scuotimento (15%). E
si è accertato che 1/4 dei bambini e bambine arrivate in PS era
già vittima di scuotimento. Infatti la maggioranza dei nuclei
famigliari coinvolti (33 su 47) presenta problematicità.
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