Ogni anno in Liguria si
registrano circa 4mila casi di ictus e l'anno scorso
all'ospedale policlinico San Martino di Genova sono stati
ricoverati più di 700 pazienti colpiti dalla patologia
cerebrovascolare. È il dato emerso a un convegno organizzato a
Genova a Palazzo della Borsa per celebrare i primi 30 anni di
attività del Centro Ictus dell'ospedale San Martino.
Nel 2022 nel centro sono stati eseguiti più di 200
trattamenti con trombolisi e 190 trombectomie. Nel 2023 il
volume di attività, fino ad oggi, si attesta sulle stesse
quantità in termini di pazienti ricoverati e di interventi
terapeutici. Quello dell'ospedale Policlinico San Martino è uno
dei 200 centri Ictus presenti in Italia e uno dei due hub
presenti in Liguria, dove è possibile effettuare terapie con
trombolisi endovena e con trombectomia meccanica.
L'hub genovese lo scorso marzo ha ricevuto il premio
internazionale per la gestione intra-ospedaliera dell'ictus 'Eso
Angels Awards - Gold Status', che ha come obiettivo la
formazione degli operatori per migliorare il trattamento
dell'ictus cerebrale e aumentare le possibilità di sopravvivenza
delle persone che ne sono state colpite.
"La gestione del paziente colpito da ictus prevede il lavoro
coordinato di un'equipe multiprofessionale che vede collaborare
neurologi, personale infermieristico, terapisti della
riabilitazione e logopedisti con l'obiettivo di ridurre in
maniera significativa mortalità e disabilità legati alla
malattia", evidenzia il direttore dell'unità operativa
Neurologia del policlinico Massimo Del Sette.
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