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Tumore al polmone, nuove possibilità dall'immunoterapia

Tumore al polmone, nuove possibilità dall'immunoterapia

Studio, riattivando le cellule immunitarie Natural Killer

ROMA, 02 aprile 2024, 13:50

Redazione ANSA

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Risvegliare grazie a farmaci immunoterapici mirati delle particolari cellule immunitarie definite Natural Killer, a volte dormienti, e spingerle a combattere il tumore del polmone non a piccole cellule, una patologia particolarmente aggressiva. E' l'obiettivo raggiunto grazie a uno studio dell'Irccs di Reggio Emilia pubblicato su Nature Communications e che segna nuove e promettenti possibilità terapeutiche per combattere il tumore al polmone.
    L'articolo raccoglie i risultati di un lavoro di cinque anni svolto dai ricercatori del Laboratorio di Ricerca Traslazionale, in collaborazione con altri professionisti dell'Ausl Irccs di Reggio e con il gruppo di ricerca di Francesco Bertolini dell'Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di Milano. Il tumore del polmone non a piccole cellule è una patologia aggressiva, con una prognosi ancora non favorevole, malgrado i molti farmaci a oggi disponibili. L'introduzione dell'immunoterapia ha portato ad avanzamenti significativi nella cura di questa forma tumorale. Tuttavia, non tutti i pazienti rispondono ad essa nello stesso modo, rendendo necessario identificare diverse opzioni terapeutiche da applicare in combinazione con quelle già previste dalla pratica clinica. Lo studio è stato condotto dalle ricercatrici Francesca Reggiani e Valentina Sancisi che hanno esplorato la possibilità di utilizzare una classe di farmaci epigenetici (immunoterapia), gli inibitori delle proteine Bet, nel contesto del tumore polmonare. Lo scopo dello studio era quello di stimolare una particolare popolazione di cellule immunitarie, chiamate appunto Natural Killer. Queste cellule sono naturalmente presenti all'interno dell'organismo, ma spesso non sono reattive nei confronti del tumore e non riescono a difendere l'organismo da esso. I risultati dello studio, che ha analizzato i campioni di 53 pazienti affetti da tumore polmonare, hanno invece dimostrato che l'attività di queste cellule immunitarie contro il tumore può essere ripristinata e potenziata proprio grazie a questo tipo di farmaci. Questi risultati, secondo i ricercatori, sono particolarmente promettenti perché i farmaci qui applicati in modelli preclinici potrebbero entrare a far parte in futuro di terapie di combinazione volte a stimolare il sistema immunitario dei pazienti, oppure essere utilizzati per aumentare l'efficacia di terapie basate sulle cellule Natural Killer.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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