L'Ast di Ascoli Piceno ha
comunicato di aver stabilizzato secondo le "regole Covid" 108
dipendenti (52 infermieri e 56 operatori sociosanitari). A
brevissimo l'Ast provvederà ad applicare la medesima normativa
Covid per le altre figure professionali aventi diritto. Si
tratta di personale che già sta lavorando all'interno dei
reparti e dei servizi aziendali e che con il rapporto di lavoro
a tempo indeterminato potranno proseguire la loro esperienza
lavorativa.
"Questo - spiega l'Ast di Ascoli - oltre a rappresentare un
elemento di sicurezza economica per il lavoratore, dal punto di
vista aziendale va verso gli obiettivi che la direzione si è
prefissata e che ha più volte annunciato, vale a dire la
riduzione del precariato e il mantenimento del personale che ha
già acquisito competenze". Questa "importante azione è stata
resa possibile anche grazie al supporto della Regione che ha
alzato il tetto di spesa del personale di 1,2 milioni di euro
circa e agli accordi siglati con le rappresentanze sindacali
che, dopo la sospensione dello stato di agitazione proclamato
nei mesi scorsi, hanno continuato a confrontarsi con l'Azienda
per proseguire nella predisposizione dei nuovi regolamenti e dei
nuovi accordi che permetteranno ai lavoratori di ricevere i
benefici previsti per legge e per contratto".
"La stabilizzazione di 108 precari presso l'Ast di Ascoli
Piceno è un grande risultato, - commenta il sindaco Marco
Fioravanti - che conferma il sinergico lavoro che
l'Amministrazione Comunale sta portando avanti con l'Azione
Sanitaria Territoriale locale e con la direttrice generale
Nicoletta Natalini, alla quale va il mio plauso. Quando sono
stato eletto sindaco, nel giugno 2019, abbiamo scongiurato in
ogni modo la realizzazione dell'Ospedale Unico, che avrebbe
portato alla morte del Mazzoni e della città di Ascoli, tanto
dal punto di vista sociale quanto dal punto di vista sanitario.
Al contrario, grazie alla realizzazione dell'Azienda Sanitaria
Territoriale, abbiamo dato il via a una nuova visione della
sanità locale".
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