Avviato il primo corso regionale
per formatori in cure palliative rivolte agli adulti: una
esperienza pilota nelle Marche che riveste una grande importanza
per muoversi nella direzione dell'umanizzazione delle terapie.
Lo fa sapere la regione Marche. In Italia la sensibilità sta
aumentando: nel 2022 il 36% delle persone decedute per tumore
(oltre 61mila pazienti) hanno beneficiato dell'assistenza della
rete di cure palliative a casa o in hospice, mentre nel 2020 e
nel 2021 erano state rispettivamente il 32% e il 31% (dati Trend
di fragilità e long-term care in Italia Indagine Italia Longeva
2023).
"Con la Delibera n.1435 del 2023 ci siamo impegnati a
potenziare il piano delle cure palliative in età adulta e
pediatrica - sottolinea il vicepresidente della giunta con
delega alla Sanità Filippo Saltamartini - e abbiamo esplicitato
la necessità di agire in maniera prioritaria sulla formazione
continua degli operatori promuovendo la rete territoriale".
Il corso, coordinato dall'Ars Marche, offre un programma
formativo specifico, obbligatorio ed omogeneo su tutto il
territorio, in grado di fornire conoscenza, competenza ed
abilità essenziali per gli operatori sanitari che operano nella
Rete delle Cure Palliative. E' strutturato come un percorso di
formatori che a loro volta formeranno a cascata altro personale
sanitario e sociosanitario operante nei territori delle Marche.
Nel primo anno verranno formate almeno 5 figure professionali
per ogni Ente del Sistema Sanitario Regionale (2 palliativisti,
di cui uno degli enti del Terzo Settore/Organizzazioni di
Volontariato, un infermiere, uno psicologo ed un Medico di
Medicina Generale) in modo tale da ottenere 35 nuovi formatori
per l'espletamento di differenti moduli formativi, in edizioni
ripetute, che raggiungano almeno 50 figure professionali ogni
anno da inserire nella Rete delle Cure Palliative. Il Gruppo di
coordinamento regionale delle cure palliative indirizzerà,
coordinerà e monitorerà l'attività formativa da predisporre
annualmente nei Piani di formazione aziendali.
Il Corso regionale è articolato in 6 lezioni da 8 ore:
avviato il 22 marzo con conclusione l'11 di ottobre. Si parlerà
di pianificazione dei percorsi di cura; cure palliative
simultanee e qualità di vita (integrazione tra terapie
oncologiche e cure palliative, strumenti di valutazione della
qualità della vita); del riconoscere, diagnosticare, misurare e
trattare valutando l'efficacia degli interventi e delle azioni;
della gestione dei sintomi in fase terminale e della
comunicazione delle cattive notizie; della sedazione palliativa;
delle problematiche psicologiche; della legge sul consenso
informato e le disposizioni anticipate di trattamento (DAT) e
dell'etica di fine vita.
E' in via di organizzazione anche il corso per formatori in
cure palliative pediatriche. "Ritengo fondamentale promuovere e
sostenere la formazione per le cure palliative al fine di
garantire un'assistenza adeguata e di qualità a chi si trova in
una fase avanzata o terminale della malattia - conclude
Saltamartini -. Le cure palliative rappresentano un modello di
assistenza che pone al centro la persona e la sua qualità di
vita, fornendo supporto fisico, psicologico e emotivo sia al
paziente che alla sua famiglia".
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