/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Confapi Sanità, gara per protesi ortopediche crea disservizi

Confapi Sanità, gara per protesi ortopediche crea disservizi

Viola accordo tariffari. Penalizzati utenti e aziende

ANCONA, 22 aprile 2024, 21:05

Redazione ANSA

ANSACheck

"Un grave disservizio per tutte le persone della provincia di Macerata che necessitano di protesi, ortesi e ausili per disabili e pesanti ricadute su otto aziende ortoprotesiche marchigiane che si trovano costrette a ridimensionare il proprio organico o persino chiudere l'attività a causa di una procedura di gara a evidenza pubblica indetta dall'Azienda Sanitaria Territoriale Ast di Macerata". E' quanto deunciano l'Unione di categoria Sanità di Confapi Industria Ancona, Assortopedia-Associazione Nazionale delle Aziende Ortopediche, e Fioto-Federazione Italiana degli Operatori in Tecniche Ortopediche.
    Nel mirino un appalto dell'Ast l'affidamento del servizio di gestione, fornitura di protesi, ortesi e ausili per disabili.
    Una procedura che, secondo le associazioni di categoria, è in "contrapposizione con l'accordo quadro regionale approvato con DGR 957/2023: un listino tariffario degli ausili tecnici per disabili, adottato dalla regione Marche in accordo con le Organizzazioni di categoria, perché in grado di salvaguardare quei principi di universalità ed equità su cui poggiano i Lea (Livelli essenziali di assistenza)". Sempre secondo la categorie, "la decisione dell'Ast di Macerata vanifica gli sforzi congiunti delle parti coinvolte nel garantire un'assistenza protesica efficiente ed equa per gli utenti disabili del Ssr, non solo inficiando gli accordi preesistenti, ma comportando anche un rallentamento nell'accesso alle prestazioni protesiche da parte degli assistiti della provincia di Macerata, con conseguente aumento delle disuguaglianze nell'assistenza sanitaria".
    Natascia Properzi, delegata Fioto Marche, sottolinea che "una recente indagine realizzata da Confindustria Dispositivi Medici e presentata al 51esimo congresso della Società italiana di medicina fisica e riabilitativa (Simfer) ha messo in evidenza l'inadeguatezza dello strumento di gara quale modalità di erogazione di ausili protesici, soprattutto in termini di tempi di attesa della fornitura, di carenza di preventiva valutazione clinica del contesto abitativo, lavorativo o scolastico dell'assistito; e spesso di integrazione tariffaria a carico dell'utente quando la scelta finale ricade su un ausilio più performante rispetto a quello messo a gara".
    "L'inadeguatezza delle gare applicate all'Assistenza Protesica è evidente su tutto il territorio nazionale. Lo strumento gara compromette ogni volta l'appropriatezza dell'ausilio fornito all'Utente e non garantisce affatto il risparmio che viene ogni volta annunciato", sostiene Michele Clementi, direttore di Assortopedia. Mario Neri, presidente Sanità di Confapi Industria Ancona, ricorda le "ricadute dirette di questa procedura pubblica" sulle imprese del settore: "otto aziende protesiche del nostro territorio si trovano ora nella condizione di dover licenziare almeno metà del proprio personale, non potendo erogare le forniture ortoprotesiche: non hanno partecipato alla gara perché veniva meno all'accordo tariffario siglato tra le organizzazioni di categoria e la Regione Marche". E Neri esprime "profondo disappunto sulla procedura pubblica non solo perché non garantisce la continuità e la qualità del servizio ai cittadini utenti del Ssr, ma anche per la modalità con cui è stata condotta".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza