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Manifestazione per difendere sanità pubblica a Palermo

Manifestazione per difendere sanità pubblica a Palermo

Organizzata dalla Rete degli ambulatori popolari

PALERMO, 15 aprile 2023, 16:06

Redazione ANSA

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Si è svolta stamane a Palermo la manifestazione in difesa della sanità pubblica organizzata dalla Rete degli ambulatori popolari cui hanno partecipato associazioni, sindacati movimenti, precari della sanità e cittadini. Lunghe liste d'attesa per le prestazioni specialistiche negli ospedali, assenza di medicina di prossimità, difficoltà di accesso ai servizi per i pazienti cronici sono alcuni dei temi alla base della protesta. Da piazza Verdi il corteo è arrivato in prefettura consegnando un documento in dieci punti e gli organizzatori hanno annunciato che la mobilitazione è solo all'inizio. La Cgil Palermo che ha partecipato alla manifestazione ha ribadito la propria posizione contro lo smantellamento del sistema sanitario nazionale.
    "Liste di attesa infinite, ricorso sempre maggiore a prestazioni rese dal privato - dicono Laura Di Martino, segretaria Cgil Palermo e Tino Corrao, responsabile politiche della Sanità della Cgil Palermo - spostamento di posti letto dal pubblico al privato, introduzione di 'prestazione a gettone', ticket onerosi, definanziamento del Ssn, della riabilitazione e della tutela della salute mentale. In altre parole, a Palermo va avanti la corsa a privatizzare il sistema sanitario nazionale, che un tempo era il migliore al mondo e che oggi si trova al diciassettesimo posto. In questo modo, ogni giorno tantissimi cittadini, in particolare fragili e a basso reddito, sono costretti a rinunciare alle cure".
    La senatrice del M5s Dolores Bevilacqua ha detto: "Anche a Palermo si manifesta per la sanità pubblica che mai come in questo momento è come un paziente in codice rosso su una barella che attende lo Stato che intervenga. Purtroppo questo Governo invece di incrementare gli investimenti sulla sanità pubblica li ha ridotti e ha permesso praticamente di pagare solamente gli aumenti dei costi delle bollette. È necessario che l'opinione pubblica si renda conto che con il progetto dell'autonomia differenziata proposto da Calderoli questa situazione non potrà che peggiorare". Il senatore 5s Roberto Scarpinato ha detto: "Il problema del degrado della sanità pubblica non è un problema di efficienza, è lo specchio del degrado della democrazia italiana. La prima base della democrazia è la democrazia sanitaria. Uno Stato che non garantisce più ai cittadini la salute è uno Stato che ha tradito un patto di coesione sociale. Quella privata si è preso i settori più remunerativi della sanità".
   

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