Il Movimento 5 Stelle ha
presentato una mozione sulla chiusura del Centro di
cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di
Taormina. Primo firmatario è il capogruppo all'Assemblea
siciliana, Antonio De Luca. La mozione sollecita il governo
regionale e l'assessore alla Salute Giovanna Volo "a porre in
essere ogni sforzo utile a prorogare la convenzione tra il
Centro e il Bambino Gesù di Roma". Nei giorni scorsi l'assessore
ha messo nero su bianco che non intende prorogare l'accordo
attualmente esistente tra le due realtà ospedaliere e che a
partire dall'1 luglio la cardiochirurgia pediatrica verrà
attivata all'interno dell'Arnas Civico di Cristina Benfratelli
di Palermo, in collaborazione con la Fondazione del Gruppo San
Donato.
Il M5S Stelle si oppone fermamente a questa decisione per una
serie di motivi. Innanzitutto, perché "la nuova cardiochirurgia
di Palermo - si legge nella mozione - non può essere operativa
in pochi giorni e che ad oggi non c'è nessun polo in grado di
espletare le medesime prestazioni in Sicilia»; in secondo luogo
perché chiudere "il centro cardiologico pediatrico del
Mediterraneo (Ccpm) di Taormina significherebbe restare senza un
centro di eccellenza di Cardiochirurgia pediatrica in Sicilia
che negli anni è diventato un importante riferimento per il
meridione d'Italia e soprattutto, significherebbe lasciare
centinaia di bambini e le loro famiglie nell'incertezza".
De Luca ricorda poi, che il Ccpm di Taormina "è il centro di
riferimento del Mediterraneo che si è di recente fatto carico di
sostenere lo sviluppo della Cardiochirurgia Pediatrica dello
Zambia mediante percorsi di formazione e trattamento chirurgico
dei bambini affetti da cardiopatie congenite e che già vede ben
200 bambini in lista di attesa. Inoltre il gemellaggio tra il
Ccpm e la Cardiochirurgia pediatrica di Tel Aviv, in Israele, è
solo l'ultimo progetto di caratura internazionale intrapreso in
ordine temporale da questo eccellente Centro che vanta il
proprio impegno anche in Libia, Tanzania, India e altri paesi in
cui sono carenti i cardiochirurghi pediatrici".
Il deputato messinese è convinto che se la Regione non
rinnoverà la convenzione con il Bambino Gesù di Roma, "vi è il
concreto rischio che venga chiusa una struttura d'eccellenza
importantissima, non solo per i siciliani ma anche per i vicini
calabresi e in generale per il Meridione d'Italia". De Luca e i
colleghi di partito chiedono all'esecutivo regionale di fare
dietrofront sulla decisione presa. Il capogruppo pentastellato
invita inoltre parlamentari delle altre forze politiche, non
solo di opposizione ma anche di maggioranza, a sottoscrivere e
sostenere la mozione.
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