Un naso elettronico per la diagnosi
precoce dei tumori urologici. E' per lo studio di questo
dispositivo innovativo che Manuela Costantini, giovane medico
ricercatore dell'Urologia dell'Istituto Nazionale Tumori Regina
Elena (Ire), ha ricevuto la menzione speciale in medicina di
precisione alla 13/ma edizione del prestigioso "Taobuk Festival
SeeSicily" a Taormina. I risultati della ricerca, pubblicati di
recente sulle riviste Cancers e Biosensor Basel, riportano
l'analisi mediante naso elettronico (e-Nose) dei composti
organici volatili dell'urina, denominati volatiloma, di pazienti
affetti da carcinoma renale e prostatico, dimostrando che il
naso elettronico è capace di identificare "impronte molecolari
olfattive" specifiche per tipologia di tumore urologico.
I tumori urologici sono frequenti e aggressivi. Il cancro al
rene è il 9° tumore più comunemente diagnosticato nella
popolazione di tutto il mondo. Il cancro alla prostata
rappresentando il 3° tumore più diagnosticato nella popolazione
maschile: le stime, parlano di più di 40 mila nuovi casi l'anno
in Italia, circa un uomo su 8 ha probabilità di ammalarsi nel
corso della vita. Fortunatamente una diagnosi precoce e un
tempestivo intervento medico sono in grado di ridurre la
mortalità di queste neoplasie.
I risultati dei test su 500 pazienti con tumore alla prostata
e del rene si sono rivelati promettenti. "Infatti - ha spiegato
Costantini - per il tumore renale il livello di sensibilità del
test, e cioè la capacità di individuare i veri positivi, è
risultata del 71,8%, mentre il livello di specificità, e cioè la
capacità di individuare i veri negativi, è stata del 89,4%; per
il tumore della prostata la sensibilità del test ha raggiunto l'
82,7% e la specificità l' 88,5%".
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