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Ospedali Sicilia d'estate, in 71% reparti cala assistenza (2)

Ospedali Sicilia d'estate, in 71% reparti cala assistenza (2)

PALERMO, 22 luglio 2023, 11:37

Redazione ANSA

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Cosa che tra giugno e settembre, secondo l'indagine Fadoi, avviene per totalità dei medici della Sicilia che usufruiscono dei 15 giorni di vacanze nel periodo estivo, come garantito dal contratto nazionale di lavoro. Questo comporta una riduzione degli organici in reparto che varia tra il 21 e il 30% nel 44% dei casi, tra il 30 e il 50% nel 33% dei reparti, mentre la carenza è tra l'11 e il 20% nell'22% dei casi. Per chi resta il volume di lavoro aumenta nel 55% dei casi e ciò incide "abbastanza" sull'assistenza offerta ai cittadini nel 55% dei nosocomi, "molto" in un altro 16%, "poco" nel 20% dei reparti e mai "per nulla".
    A risentirne nello specifico sono poi le attività ambulatoriali, che diminuiscono le loro attività nel 61% dei casi e chiudono del tutto in un altro 17% degli ospedali. Appena l'11% garantisce invece l'invarianza nel numero e nei tempi delle attività negli ambulatori, che sono rimodulate nei tempi ma invariate nel numero di prestazioni sempre nell'11% di casi.
    Se pur riducendo le attività d'estate gli ospedali non chiudono per ferie lo si deve ai sacrifici sostenuti dai medici per coprire la carenza di personale già di per se cronica. Ecco così che il 22% tra giugno e settembre vede qua e là saltare i riposi settimanali che pure dovrebbero essere sempre garantiti. Nello stesso arco temporale il 39% è obbligato coprire i turni notturni con attività aggiuntive, mentre il 55% è chiamato a garantire anche i turni in pronto soccorso (il 44% anche al di fuori del periodo estivo). "E questo - denuncia a sua volta il Presidente della Fondazione Fadoi, Dario Manfellotto, va a tutto discapito dell'attività delle medicine interne, che già dotate di un minor numero di professionisti sanitari in rapporto alla complessità dei pazienti trattati, finiscono così per perdere ulteriori quote di personale, che anziché essere presente in reparto è dato 'in prestito' ai pronto soccorso". "I dati della Survey - afferma Giuseppe Lo Faro, presidente di Fadoi Sicilia - rispecchiano appieno l'attuale situazione dei reparti di Medicina Interna della Regione. Già dall'inizio del mio mandato, insieme a tutti i membri del Consiglio Direttivo, abbiamo preso coscienza di tali problematiche e avviato un dialogo istituzionale per migliorare l'assistenza dei pazienti ricoverati nei Reparti di Medicina Interna e le condizioni di lavoro del personale. Ringrazio tutti gli internisti siciliani perché, come conferma anche la survey, con il loro lavoro e i loro sacrifici stanno evitando il collasso della sanità Siciliana"
   

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