In Italia oltre che le morti
sul lavoro "stanno aumentando in modo preoccupante anche i dati
che riguardano le malattie professionali", e "anche nel nostro
territorio fiorentino il trend sta aumentando". Lo affermano in
una nota Giancarla Casini (segreteria Cgil Firenze) ed Emilio
Fabbri (Inca Cgil Firenze), secondo cui "crescono le pratiche
che ci vengono richieste: si stima un 25/30% in più rispetto
allo scorso anno, in linea con i dati nazionali".
Alla vigilia della Giornata internazionale della salute e
sicurezza sul lavoro che si celebra domani, questi dati secondo
Casini e Fabbri "ci devono preoccupare: ma allo stesso tempo
dobbiamo sfatare il mito che denunciare comporti un rischio per
il proprio posto di lavoro. E' un dovere delle aziende fare
della sicurezza uno dei propri punti di forza, oltre che
garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori: in questo
l'Inail è un alleato e non un nemico. E' possibile intervenire
su: ritmi ed organizzazione del lavoro, ripetitività dei
movimenti, esposizione ad agenti nocivi che possono provocare
una patologia riconducibile all'attività lavorativa e
all'ambiente di lavoro".
Cgil e Patronato Inca, concludono Casini e Fabbri, "possono
offrire gratuitamente una prima consulenza medico legale per
capire se le patologie riscontrate possono avere origine
lavorative".
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