Il 36% dei medici del Veneto pensa
di lasciare il pubblico e 1 su 4 non rifarebbe il dottore. E'
quanto emerge da un'indagine condotta da Fadoi, la Federazione
dei medici internisti ospedalieri, su un campione
rappresentativo di camici bianchi di tutte le regioni italiane.
Tuttavia, sempre in Veneto, oltre il 70% degli ospedalieri
vede ancora nel Servizio sanitario nazionale un baluardo del
diritto alla salute, che mette le ragioni assistenziali davanti
a quelle economiche. Solo il 5% pensa che gli straordinari
meglio retribuiti possano risolvere il problema delle liste di
attesa, che per il 42% si affronta assumendo personale
Quanto all'alta percentuale (36%) dei medici che pensa di
lasciare il servizio pubblico, appare preoccupante soprattutto
quel 26% di loro che se tornasse indietro non sceglierebbe più
di iscriversi a medicina. Restando alla fetta del 36% di camici
bianchi che pensa di abbandonare il Ssn, il 31% valuta
l'ingresso nel privato, mentre un altro 5% pensa di cambiare del
tutto attività.
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