/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nuova terapia su malattia polmoni nei prematuri, partono i test

Nuova terapia su malattia polmoni nei prematuri, partono i test

Trial su uso vescicole extracellulari approvato da Ema e Aifa

PADOVA, 11 gennaio 2024, 12:32

Redazione ANSA

ANSACheck

Parte la prima sperimentazione clinica, approvata dall'Ema, basata sull'uso terapeutico delle vescicole extracellulari, un prodotto naturale isolato da cellule del cordone ombelicale, per la prevenzione della displasia broncopolmonare, malattia polmonare cronica dei bambini nati prematuri. La Terapia intensiva neonatale dell'Azienda Ospedale-Università (Aou) di Padova coordinarà il progetto in collegamento con quattro neonatologie italiane e due in Belgio.
    La sperimentazione, oltre che dall'Agenzia europea per i medicinali, che ha dato il via libera a luglio, è stata poi approvata dal Comitato Etico Nazionale e dall'Aifa.
    In Italia nascono ogni anno oltre 30.000 bimbi prematuri (il 7% dei nati), prima della 37/a settimana di età gestazionale.
    Fra questi, quelli che pesano meno di 1.500 grammi sviluppano, nel 45% dei casi, la displasia broncopolmonare, che richiede prolungata ossigenoterapia per settimane o mesi, con conseguenze che possono persistere fino all'età adulta.
    Al momento non sono disponibili cure efficaci e sicure per questa malattia. Il trial clinico internazionale con le vescicole extracellulari prende il via presso la Terapia Intensiva Neonatale dell'Aou di Padova, centro hub del triveneto per la prematurità, e verranno inclusi nello studio neonati di peso inferiore a 1.500 grammi. Le neonatologie italiane convolte sono Firenze, Genova, Milano e Modena.
    "Si tratta di uno studio di Fase 1 che prevede l'utilizzo nei neonati prematuri di una nuova terapia, le vescicole extracellulari, che nelle fasi precliniche (in vitro e in vivo), hanno presentato risultati estremamente promettenti e un'ottima sicurezza", spiega Eugenio Baraldi, direttore del Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino di Padova e Direttore scientifico dell'Irp Città della Speranza. "Queste microvescicole - prosegue - grazie al loro contenuto di numerosi mediatori presentano attività anti-infiammatoria e pro-rigenerativa dei polmoni immaturi, rappresentando un approccio estremamente innovativo per la prevenzione e la cura della displasia broncopolmonare".
    È il primo studio a ricevere il via libera dell'Ema, ma è anche il primo al mondo che utilizza questo prodotto naturale soddisfacendo tutti i requisiti degli enti regolatori. Ciò è possibile grazie alla collaborazione con un gruppo farmaceutico belga, che ha sviluppato un prodotto compatibile con gli standard farmaceutici sulla base dei brevetti depositati presso l'Università di Padova e l'Irp. L'applicazione clinica di questa nuova terapia ha richiesto la certificazione da parte dell'Aifa del reparto di Terapia Intensiva Neonatale per lo svolgimento degli studi di Fase 1.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza