Zero sprechi, un consumo alimentare
sempre più sostenibile dove svettano pesci e molluschi, nel
segno dell'ambiente e del risparmio. La pensano così 3 italiani
su 4, per i quali il momento dell'acquisto è fondamentale per
raggiungere questi obiettivi. È quanto emerge da un'indagine del
settore pesca di Fedagripesca-Confcooperative realizzata in
occasione della Giornata mondiale dell'alimentazione.
Per gli italiani, infatti, pesci, molluschi e crostacei sono
gli ingredienti simbolo dell'eco spesa, essendo il prodotto meno
sprecato. Maglia rosa al prodotto ittico fresco, seguono i
surgelati e quelli in scatola. Per evitare di buttare cibo,
precisa l'associazione, gli italiani utilizzano strategie
diverse: il 36,84% sceglie di acquistare solo piccole quantità,
il 31,58% solo quello che serve, il 15,79% congela i prodotti in
scadenza, il 10,53% si cimenta in ricette di cucina creativa con
gli avanzi, mentre il 5,26% acquista prodotti a lunga scadenza.
Ma per non buttare davvero via niente, occorre valorizzare in
cucina il "quinto quarto" di pesce. Dalle uova, come il caviale
e la bottarga, alla trippa, dalla guancia al cuore, passando per
testa e lische, sono tanti i prodotti ittici che consentono un
utilizzo al 100%. Per mono menu a base di prodotti ittici, salva
risparmio e anti spreco, Fedagripesca consiglia pesce azzurro di
piccola taglia, come sarde e alici, ma anche molluschi bivalvi,
come cozze e vongole, acquistabili anche in piccole quantità. Sì
al prodotto sfilettato, bene anche i pesci piatti come la
sogliola, che consentono un minor scarto di prodotto rispetto a
quelli di grande taglia o alle specie molto diffuse nella
ristorazione come spigole e orate che non vengono consumate per
intero.
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