"Le polemiche ci sono tutti gli
anni, ogni anno sembrano sempre più importanti, più gravi, ma le
polemiche ci sono. Il punto è che lo spirito del 25 Aprile non
cambia, quello che io dico è che questa è comunque una festa, la
festa della Liberazione e non della libertà come qualcuno vuole
far credere, ma che noi dobbiamo e vogliamo festeggiare": lo ha
detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala alle celebrazioni per
il 25 aprile in Largo caduti milanesi per la Patria.
"Un passaggio positivo per la nostra storia è stata la
Liberazione e ha portato alla Costituzione che è magnifica. Il
senso è talmente profondo e alto che deve farci andare al di là
di qualche polemica che naturalmente c'è" ha aggiunto Sala.
Il sindaco ha poi replicato a chi chiedeva della presenza del
leader della Lega Matteo Salvini, anche lui in Largo caduti
milanesi per la Patria: "Dico che va bene, alla fine è chiaro
che ogni momento deve essere più partecipato possibile, quindi
ci mancherebbe altro".
Salvini, appena è arrivato accompagnato dal ministro Giuseppe
Valditara e dal sottosegretario Alessandro Morelli, si è fermato
a parlare con il sindaco, scherzando sul clima milanese e sul
calcio, in particolare sul prossimo allenatore del Milan.
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