Un'accelerazione spinta per grandi
performance e sostenibilità con la riduzione del 30% dei consumi
rispetto ai vecchi treni e il 97% di materiali che potranno
essere riciclati. Sono caratteristiche dei treni Rock utilizzati
per il trasporto regionale nelle Marche: presentato oggi alle
Officine Trenitalia ad Ancona il settimo convoglio Rock che si
aggiunge agli altri 12 treni in circolazione (ci sono anche 4
Pop, 1 Jazz e 1 Swing). Entro il 2025 il totale raggiungerà
quota 25 treni di nuova generazione con l'arrivo di altri 12
convogli nuovi e sostenibili.
Alla presentazione hanno partecipato, per Trenitalia, Maria
Annunziata Giaconia, direttrice Business Regionale e Sviluppo
Intermodale, e Marco Trotta, direttore regionale Marche; per la
Regione, gli assessori regionali Goffredo Brandoni (Trasporti),
Francesco Baldelli (Infrastrutture) e il presidente
dell'Assemblea legislativa regionale Dino Latini; il vice
sindaco di Ancona Giovanni Zinni. Il treno ha doppio piano, può
ospitare fino a 900 persone, con oltre 460 sedute; può
trasportare fino a 15 biciclette; ci sono punti di ricarica per
bici o monopattini elettrici. Previsti anche telecamere di
videosorveglianza, postazioni per i diversamente abili vicine a
porte di accesso e servizi igienici.
Il Contratto di Servizio di 15 anni per 700 milioni di euro
sottoscritto tra Trenitalia (società Capofila del Polo
Passeggeri del Gruppo Fs Italiane) e Regione nel 2019 (fino al
2033) prevede oltre 300 milioni di euro di investimenti totali
di cui 206 per nuovi treni. Il nuovo convoglio Rock, ha detto
Brandoni, "migliorerà la qualità del servizio per i marchigiani
e non marchigiani. Nelle Marche l'annualità media di un treno
della nuova flotta, come vetustà, è di otto anni: siamo una
delle regioni con i treni più aggiornati, moderni, migliori per
tutta l'utenza".
"La consegna di questo nuovo convoglio è un segno tangibile
dell'importante programma di investimenti del Regionale di
Trenitalia nelle Marche",- ha sottolineato Giaconia -. Qui nelle
Marche c'è una delle flotte più giovani d'Italia e si traduce in
un servizio qualitativamente migliore, oltre a una mobilità più
sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed
economico".
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