Un asilo in una vecchia base
dell'aereonautica militare a poche decine di metri
dall'aeroporto a Brindisi. E' questa una delle ipotesi
nell'ambito della riqualificazione dell'area di cinque ettari ex
O.r.m. (Officine revisione motori) dell'aeroporto del Salento,
che l'Aeronautica militare ha consegnato nei giorni scorsi ad
Aeroporti di Puglia.
L'acquisizione è avvenuta nell'ambito di un procedimento che
ha permesso il cambio di status giuridico con il terreno che è
transitato dal ministero della Difesa a quello dei Trasporti.
Questa mattina c'è stato un primo sopralluogo alla presenza
anche del sindaco di Brindisi, Pino Marchionna, e del presidente
di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile. "Si tratta di aree
preziose e ringraziamo l'Aeronautica militare e l'Enac. Oggi -
ha detto Vasile - siamo molto sorpresi di metterci al servizio
della città di Brindisi che ci pone una richiesta meravigliosa:
dotare l'aeroporto di un asilo nido per chi lavora all'interno
ma anche per la città. Raccogliamo questa richiesta che guarda
al benessere dei dipendenti e della comunità". Non ci sarà solo
un asilo. "Lavoreremo affinché questi edifici vengano recuperati
architettonicamente e potranno essere utilizzati per tutti gli
spazi di cui oggi questa infrastruttura è carente. Spazi - ha
concluso - dedicati alle imprese esterne".
"Aeroporti di Puglia correttamente e virtuosamente - ha
sottolineato Marchionna- intrattiene con l'amministrazione
comunale rapporti cordiali e di collaborazione. Ho già avuto
modo di fare presente che sarebbe opportuno la realizzazione di
un asilo per bambini da 0 a 6 anni per i lavoratori, quindi
dipendenti aeroportuali e delle forze dell'ordine, aperto alla
cittadinanza come già avviene a Bari. Le ulteriori necessità le
vedremo man mano la struttura tecnica di Aeroporti di Puglia ci
presenterà i progetti".
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