/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Laurea honoris causa a Sassari alla scrittrice Edith Bruck

Laurea honoris causa a Sassari alla scrittrice Edith Bruck

'La mia Università, a 13 anni, era Auschwitz'

SASSARI, 28 settembre 2023, 15:57

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'Università di Sassari ha conferito oggi la laurea honoris causa in Scienze filosofiche alla scrittrice, poetessa e traduttrice ungherese, naturalizzata italiana, Edith Bruck, sopravvissuta all'Olocausto.
    Una cerimonia toccante, introdotta dal rettore Gavino Mariotti e conclusa da Edith Bruck in collegamento video dalla sua casa di Roma. Dopo la laudatio a cura della professoressa di estetica, Gavina Cherchi, la poetessa ammutolisce e commuove la sala con la sua lectio magistralis dal titolo "La mia Università? La vita". "La mia Università, a 13 anni, era Auschwitz e altri cinque campi di concentramento, di annientamento o lavoro forzato. Fabbriche di morte nel cuore dell'Europa civile e cristiana, luoghi dove si impara tutto e per sempre: l'antropologia, la filosofia, la storia, la psicologia, il valore della vita e del pane, il dolore, l'abisso che abita l'uomo, il buio della coscienza dei popoli che assorbono il veleno dell'odio e si piegano, applaudono al Male assoluto. Sto parlando del nazifascismo, del razzismo, della discriminazione, dell'antisemitismo che non sono stati mai sradicati".
    Ha gli occhi gonfi perché ha pianto ascoltando la laudatio, e si scusa. Ma continua: "Mi sono laureata all'Università del Male con lode, ho imparato il Bene, dallo sterco ho estratto l'oro.
    Ho capito che non avrei mai potuto assomigliare ai miei aguzzini, che non avrei mai discriminato nessuno. E mi chiedo come mai l'uomo non impara niente dai propri crimini e continua a perpetrarli: si fa sedurre da nazionalismi, razzismi, odi, egoismi. Continua a costruire muri, recinti di filo spinato, non ha pietà per chi fugge da guerra e miseria".
    Infine rivela il suo legame speciale con la Sardegna, l'ammirazione per Emilio Lussu e sua moglie Joyce: "La prima vacanza della mia vita è stata con mio marito Nelo a Stintino.
    Conosco l'ospitalità dei sardi, la generosità, l'amore per la loro terra, la dignità, l'orgoglio e l'umiltà dei grandi. Non mi resta che esprimere la mia gratitudine per questa laurea che viene proprio da un'isola che amo e della quale ho sempre nostalgia".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza