Le donne italiane hanno più
difficoltà rispetto agli uomini a ottenere il credito, a parità
di condizioni. E' la convinzione del 50% del campione di
un'indagine di Swg per la Cna, 'Donne, imprenditoria e accesso
al credito'. Il 43% degli uomini e il 56% delle donne ritengono
che, per le imprenditrici, l'accesso ai finanziamenti bancari
sia più arduo, con picchi del 58% nella fascia 18/34 anni e del
57% al Sud.
Il trattamento in banca è molto peggiore per le donne,
secondo 12% della platea (8% uomini, 16% donne), mentre è
abbastanza peggiore secondo il 38% (35% degli uomini e il 40%
delle donne).
Quanti sostengono che la differenza di genere nell'accesso al
credito tra donne e uomini è scarsa sono, invece, il 30% (34%
uomini, 26% donne). Infine, tocca il 20% la quota di quanti non
rilevano differenze di genere (23% uomini, 18% donne).
Il primo motivo della difficoltà delle donne nell'accesso al
credito, secondo il 37% degli interpellati che la segnalano, è
il fatto che le donne potrebbero avere figli (per il 33% degli
uomini e il 40% delle donne) . Al secondo posto c'è poi
l'affermazione "le donne sono meno affidabili degli uomini",
ritenuta vera dal 27% del totale (31% uomini, 24% donne) con la
fascia di età 18/34 anni (30%) e le Isole (31%) più convinte.
Infine terza è la motivazione "le donne mettono il lavoro al
secondo posto rispetto alla famiglia", scelta dal 19% degli
interpellati (14% uomini, 23% donne).
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