Nel terzo trimestre nel confronto
congiunturale l'abitativo segna variazioni percentuali positive
in tutte le ripartizioni geografiche del Paese (Nord-ovest
+20,0%, Sud e Isole entrambe +3,3%, Nord-est +2,6% e Centro
+0,2%). Il settore economico è in aumento su tutto il territorio
nazionale (Nord-ovest +20,8%, Nord-est +17,5%, Centro +15,0%,
Isole +9,6%), con eccezione del Sud (-0,5%). Il 93,6% delle
convenzioni stipulate riguarda i trasferimenti di proprietà di
immobili a uso abitativo (196.709), il 6,1% quelli a uso
economico (12.735) e lo 0,3% le convenzioni a uso speciale e
multiproprietà (644).
Rispetto al III trimestre 2022 le transazioni immobiliari
diminuiscono del 6,0% nel comparto abitativo e aumentano del
15,2% nell'economico. A livello territoriale il settore
abitativo segna, su base annua, variazioni percentuali negative
in tutte le ripartizioni (Centro -13,0%, Nord-est -6,6%,
Nord-ovest -5,7%, Sud -2,7%) tranne che nelle Isole (+4,0%). Il
settore economico aumenta in tutto il territorio nazionale:
Nord-est (+26,8%), Nord-ovest (+15,9%), Isole (+15,0%), Sud
(+9,4%), Centro (+7,4%). Nel settore abitativo le compravendite
si riducono sia nei grandi sia nei piccoli centri
(rispettivamente -6,7% e -5,6%); in quello economico, al
contrario, aumentano in entrambi (+14,2% nei grandi centri e
+15,9% nei piccoli).
La richiesta di mutui è legata anche all'andamento dei tassi
di interesse e il mercato nel terzo trimestre ha visto una
ripresa rispetto al secondo trimestre,. "Le convenzioni
notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con
costituzione di ipoteca immobiliare, scrive l'Istat, sono
72.497. La variazione percentuale calcolata sul dato
destagionalizzato è +7,4% rispetto al trimestre precedente,
mentre la variazione su base annua calcolata sul dato grezzo è
di -24,4%. Su base congiunturale tutto il territorio nazionale
segna variazioni percentuali positive con picco nel Nord-ovest
(+21,3%); su base annua, al contrario, i mutui registrano una
diminuzione in tutte le ripartizioni geografiche del Paese
(Centro -28,9%, Nord-ovest -25,1%, Nord-est -24,3%, Sud -19,2% e
Isole -17,6%), nelle città metropolitane (-25,2%) e nei piccoli
centri (-23,9%)".
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