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Francia: #metoo in ospedale, scontro fra due medici-star

Francia: #metoo in ospedale, scontro fra due medici-star

Infettivologa del Covid a soccorritore attentati, 'predatore'

PARIGI, 12 aprile 2024, 10:38

Redazione ANSA

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Lei è stata uno dei volti più mediatici della crisi del Covid, l'infettivologa Karine Lacombe.
    Lui il medico eroe della strage nella redazione di Charlie Hebdo, Patrick Pelloux. In Francia, il #metoo è arrivato nelle corsie degli ospedali ed ha soprattutto i loro volti, con la dottoressa Lacombe che - in un'intervista a Paris Match - ha accusato apertamente il dottor Pelloux di essere un "predatore sessuale".
    Da quel momento, un'ondata di denunce di molestie, violenze, stalking che imperversano fra medici, infermiere e personale paramedico ha invaso i social: "c'era bisogno di prendere la parola pubblicamente affinché ci si sentisse liberi di denunciare", ha detto poi Lacombe.
    I racconti sono quelli che ormai da anni sono comuni in Francia a tutti gli ambienti professionali, e vanno dai potenti primari che molestano le giovani dottoresse certi dell'impunità garantita dal loro status, fino alle feste di iniziazione degli studenti in medicina, dove i più giovani raccontano episodi di bullismo e sopraffazione camuffata da "riti iniziatici". Per Karine Lacombe, "all'ospedale il fenomeno è sistematico ed è urgente una presa di coscienza globale". Pelloux, chiamato apertamente in causa dalla Lacombe, autrice del libro "Le donne salveranno l'ospedale", si è limitato ad assicurare di non aver mai "aggredito nessuno".
   

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