Il numero dei casi positivi di
coronavirus è salito in Israele da venerdì mattina di 443 unità,
portando così la cifra complessiva aggiornata a 20.686. Lo ha
riferito il ministero della sanità secondo cui le guarigioni
sono state finora 15.664. I malati assommano a 4.716, 209 dei
quali sono ricoverati in ospedali e 28 di essi sono in
rianimazione. I decessi sono 305.
Alla luce della accelerazione dei contagi, oggi avrà luogo
una consultazione straordinaria dei direttori generali del
ministeri impegnati nella lotta alla epidemia mentre domani il
premier Benyamin Netanyahu presiederà una riunione del
'Gabinetto del coronavirus'.
Anche la Autorità nazionale palestinese è impegnata a
contenere la ripresa della pandemia dopo che il numero dei casi
positivi ha quasi toccato la cifra complessiva di 1.000 in
Cisgiordania, Gerusalemme est e Gaza. In Cisgiordania -
riferisce la agenzia Wafa - il premier Mohammed Shtayeh ha
ordinato la chiusura per cinque giorni di Hebron e di due giorni
di Nablus. Ha inoltre vietato da oggi lo svolgimento di
matrimoni e di altre riunioni pubbliche. (ANSAmed).
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