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Santa Croce, il 'tempio delle glorie italiche'

Da Michelangelo a Luzi, è luogo anima e memoria

FIRENZE ANSAcom

"Il tempio delle glorie italiche", lo definì Ugo Foscolo che immortalò la basilica ne 'I sepolcri', il pantheon del Bel paese ma non solo: Santa Croce è un luogo della memoria che appartiene all'Italia e al mondo. La tomba di Michelangelo, realizzata su progetto di Giorgio Vasari, situata non lontano dal Cenotafio di Dante, è una delle mete più amate e ammirate dai visitatori e ha visto mobilitarsi oltre centoventi donatori, di tredici Paesi diversi, per il progetto di fundraising 'In the name of Michelangelo' conclusosi nel 2018.
E' negli anni del Risorgimento e dell'Unità d'Italia che Santa Croce diventa luogo della memoria nazionale, assumendo un ruolo assolutamente speciale tra i monumenti italiani. Non a caso si trova a Firenze. Prima accoglie le spoglie dei grandi fiorentini, ma già con l'avvento dei Lorena si apre a una realtà più ampia e cosmopolita: i sepolcri di uomini di scienza e di artisti, vanno ad unirsi a quelli di Machiavelli, Michelangelo, Galileo. Diventata dunque il tempio delle memorie nazionali, dove si tengono celebrazioni e anniversari nel ricordo dei grandi della patria - a cominciare da Dante Alighieri del quale inutilmente si cerca di far tornare la salma da Ravenna - Santa Croce prende a svolgere anche il ruolo di tempio del Risorgimento, che le viene riconosciuto con un Regio decreto del 5 settembre 1861, convertito in legge cinque mesi dopo, e col quale si autorizza e in qualche modo si auspica la tumulazione nella basilica fiorentina degli uomini "altamente benemeriti della patria". E Firenze, alla morte di Cavour, a firma del gonfaloniere Ferdinando Bartolommei, offre per il grande uomo politico piemontese una tomba nella basilica e ordina che il 12 giugno 1861 si tenga un funerale simbolico.
Antonio Meucci, Enrico Fermi, Guglielmo Marconi, Mario Luzi sono invece gli ultimi, tra coloro che hanno fatto grande l'Italia, che - attraverso monumenti e targhe - vengono affidati alla memoria collettiva in Santa Croce.

In collaborazione con:
Opera Santa Croce

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