(ANSA) - TORINO, 18 SET - Frena l'export piemontese. Nei
primi sei mesi del 2019 il valore si è attestato a 23,7 miliardi
di euro, in calo del 2,5% rispetto all'analogo periodo del 2018.
Il deludente risultato registrato - sottolinea Unioncamere - è
in controtendenza rispetto all'incremento realizzato a livello
nazionale (+2,7%). Il Piemonte si è confermato la quarta regione
esportatrice, con una quota del 10% ma ha realizzato il
risultato meno brillante tra le principali regione esportatrici.
In rosso tutti i principali settori a eccezione del comparto
alimentare (+13,4% delle vendite oltre confine) e del
tessile-abbigliamento (+2,6%). Il dato peggiore appartiene ai
mezzi di trasporto, le cui vendite oltre confine hanno subito un
calo a doppia cifra (-15,1%). Questo comparto, che genera un
quarto delle esportazioni regionali, aveva registrato una
battuta d'arresto già nel primo semestre 2018 (-8,7%). Le
flessioni più consistenti riguardano l'export di autoveicoli
(-35,2%), di prodotti della componentistica auto (-3,1%) e il
comparto aerospaziale (-2,6%).
"Questo rallentamento soprattutto verso la Turchia, la Cina
e la Svizzera, è preoccupante per le nostre aziende. Ci sono
alcune province che crescono grazie alla propria
specializzazione settoriale e altre che segnano una battuta
d'arresto. Le esportazioni hanno sempre rappresentato l'unica
vera opportunità di ripresa e sviluppo: perdere ora questa
ancora di salvezza è un danno importante per il nostro
territorio. E' necessario adottare con urgenza misure nazionali
straordinarie di sostegno alle imprese, non ultime quelle della
filiera auto", commenta Vincenzo Ilotte, presidente Unioncamere
Piemonte.(ANSA).