(ANSA) - ROMA, 09 GEN - Il ministro dell'Economia Giovanni
Tria, "nonostante le prove fattuali del disastro in corso, ha
deciso che tutto va bene, che le sonde di rilevazione automatica
non riscontrano anomalie, che i sessanta funzionari della 'task
force' per le emergenze si annoiano placidamente (allora perché
chiamarli?) e che una sola associazione (la nostra) non basta a
scuotere l'albero delle certezze, per far cadere eventuali
frutti guasti". Così l'Anc (Associazione nazionale
commercialisti) commenta, in una nota, l'intervento di oggi
pomeriggio al question time alla Camera del titolare del
dicastero di via XX settembre sulla fatturazione elettronica,
che "ha plasticamente rappresentato la spaccatura tra ciò che
avviene negli studi, nelle imprese, nelle attività artigianali e
commerciali alle prese con un sistema che non funziona, e - si
legge - l'avveniristico paradiso tecnologico approntato
dall'Agenzia delle Entrate, descritto da Tria al deputato
interrogante Galeazzo Bignami (Fi), il quale, oltre a
evidenziare la quantità di segnalazioni pervenute da parte di
commercialisti e il conseguente disagio, ha ufficialmente
richiesto un'assunzione di responsabilità dell'Agenzia, a fronte
delle inefficienze mostrate dal sistema". Il presidente del
sindacato dei professionisti Marco Cuchel osserva: "Siamo a dir
poco sconcertati da questa che, oramai, possiamo chiamare una
'congiura del silenzio' tra i vertici nazionali delle categorie
(imprese-commercio-ordini), puntualmente contestata dalle realtà
territoriali che operano nel quotidiano. Anche nella giornata di
oggi, più volte ci sono state segnalate continue interruzioni
del servizio", chiude il numero uno dell'Anc. (ANSA).