Il nuovo Patto di stabilità
comporterà misure di consolidamento comprese, in media, tra 0,4
e 0,6 punti percentuali di Pil all'anno nel biennio 2025-2026, e
potrebbero avere un impatto sulla crescita dell'Eurozona tra 0,2
e 0,4 punti ogni anno: è la stima contenuta in un
approfondimento del bollettino economico Bce di aprile, dedicato
all'impatto macroeconomico del nuovo Patto Ue. L'effetto
maggiore sul Pil si avrà scegliendo l'aggiustamento in quattro
anni, invece sarà più contenuto spalmandolo su sette anni. La
flessibilità prevista dalle regole potrebbe attenuare il colpo,
comporterebbe aggiustamenti più elevati in futuro.
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