(ANSA-XINHUA) - GUANGZHOU, 15 APR - Gli archeologi cinesi hanno ritrovato nella provincia di Guangdong, nella Cina meridionale, i resti di antiche ceramiche databili a 17.000 anni fa. I frammenti, risalenti al Paleolitico, sono stati rinvenuti fra le rovine di Qingtang nella città di Yingde. La scoperta potrebbe provare che la Cina sia stata fra le prime regioni del mondo ad aver fabbricato ceramiche. Dal 2016, sono emersi più di 10.000 pezzi dagli scavi della città, fra i quali fossili di ossa umana, frammenti di porcellane e di vasi di terracotta. In una zona degli scavi larga 30 metri quadrati, gli archeologi cinesi hanno rinvenuto siti destinati alla cottura dei cibi, con sezioni separate per la conservazione degli alimenti e lo scarico dei rifiuti. I ritrovamenti di Qingtang sono elencati fra le dieci maggiori scoperte archeologiche del 2018. (ANSA-XINHUA)