E' il 1919 quando al numero 9 di via della Basilica, a Torino, nasce la Fabbrica italiana di penne a serbatoio-Aurora. Inizia così la storia della più antica azienda manifatturiera di strumenti per la scrittura che nel mese di giugno ha spento le sue prime 100 candeline. Con le sperimentazioni e i brevetti di nuovi modelli e la produzione del pennino, che ancora oggi Aurora è l'unica azienda in Italia, e tra le poche al mondo, a realizzare, il successo non si fa attendere tanto che la Manifattura trasloca, ampliandosi, nell'ex filatoio di strada da Bertolla all'Abbadia di Stura, lo stesso che ospita ancora l'azienda da sempre legata alla famiglia Verona e che oggi realizza prodotti distribuiti in 50 Paesi. Una storia di famiglia e di Made in Italy, dunque, di forti legami col territorio in cui è nata e si è sviluppata, ma lo sguardo rivolto al mondo, con un mercato estero che vale oltre il 70%. Una storia centenaria che ha portato la manifattura guidata da Cesare Verona a raddoppiare il fatturato in 5 anni, con l'obiettivo di bissare le performances nei prossimi 5 anni. Per Cesare Verona, presidente e ad del noto marchio di penne italiane, Aurora è "un'impresa in crescita che guarda al futuro, ai prossimi 100 anni, con ottimismo". Ed è soprattutto una realtà manifatturiera e imprenditoriale "che ha sempre puntato sulla qualità e cercato l'equilibrio fra artigianalità e tecnologia. Abbiamo investito sulla catena del valore - evidenzia Verona - su come si fanno i nostri prodotti, ma anche sulle nostre persone, i nostri artigiani e artigiane. E soprattutto abbiamo mantenuto la produzione in Italia e siamo orgogliosi di tenere alto il valore del Made in Italy".
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Aurora Penne