Da anni l'industria del gaming sta sperimentando la realtà aumentata: nel 2001, ad esempio, fu lanciata ARQuake, un mod che consentiva di giocare a 'Id Software' muovendosi nel mondo reale. La strada, per quanto lunga, sembra essere comunque segnata: Phil Spencer, dirigente della divisione Xbox di Microsoft, ha rivelato al Time che "le imprese tecnologiche sono a circa 5-10 anni dalla creazione di un'esperienza di gioco in mixed reality". Così i giganti delle console 'scaldano i motori' e gli appassionati già sognano il 'ritorno al futuro' delle icone della storia dei videogame come Pac-Man o Super Mario Bros, per il quale uno sviluppatore è già riuscito a ricreare il primo livello in realtà aumentata.
Al mondo dei videogiochi è dedicata anche un'ampia area di 'Nerd Show', in programma il 9 e 10 febbraio a BolognaFiere. In un'arena di 5.000 mq è offerto il meglio del mondo videoludico, con i giochi più amati del momento in modalità 'free to play': in un unico spazio si potrà portare indietro l'orologio di 40 anni, passando dalle prime console alla zona gaming di ultima generazione con le postazioni in virtual reality. Il primo videogame, 'Tennis for two', fu presentato nel 1958 dal fisico William Higinbotham che, per invogliare i suoi studenti a lezione, li avvicinò alla materia con l'utilizzo particolare dell'oscilloscopio e la simulazione delle leggi fisiche in una partita di tennis. Quasi vent'anni dopo arrivò il successo di 'Pong', con le asticelle che respingono a vicenda un puntino luminoso oltre la linea dell'avversario. Poi, negli anni '80, Pac-Man, Super Mario Bros e Sonic, la saga di Final Fantasy e i milioni di 'sindaci' a Simcity. Ed ancora, dalla rivoluzione 3D della Playstation alla realtà aumentata, per una 'neverending story'.
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Bologna Fiere