"Un buon governo, a mio avviso, parte dai ruoli. Penso sia il momento di guardare con serenità a questo tema, di considerare che ognuno ha il suo bagaglio ideologico, dal quale però non si deve far schiacciare. E il privato può fare meglio del pubblico alcune cose". A dirlo, il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli, intervenendo oggi alla presentazione dei risultati di WeAct, progetto di partnership pubblico-privato di Associazione Civita e Gallerie Nazionali di Arte Antica.
"Il privato - dice il ministro - ha una velocità e una propensione al rischio che è meglio che il pubblico non abbia, così come una grande flessibilità. Io preferisco una gestione un pochino più lenta, anche attenta, dietro la quale ci sia il peso del ruolo pubblico. Non vedo quindi alcun problema alle collaborazioni pubblico-privato, basta trovare la forma giusta". Si tratta, aggiunge poi, "di rispettare i ruoli. Lo Stato ha il compito di tutelare e conservare il nostro patrimonio. Se dà un minimo di spazio alle iniziative private, valuta le soluzioni proposte per vedere se possono essere utili interessanti ed eventualmente adottate, penso che tutto il paese ne avrà beneficio".
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Civita