BOLOGNA - Connessione, sicurezza e sostenibilità. Ecco le tre parole chiave al centro del seminario 'Il ruolo delle pavimentazioni per la sicurezza in galleria'. Un tema discusso in occasione de 'La fabbrica delle idee', in programma al Saie a Bologna. L'Italia è il Paese con il maggior numero di gallerie al mondo dopo il Giappone, una infrastruttura in cui la sicurezza ha dei requisiti specifici, alcuni unici per livello di severità.
Uno studio innovativo dell'Università La Sapienza di Roma - presentato in occasione della tre giorni pensata da Federbeton - ha valutato il contributo in termini di sicurezza e sostenibilità dei materiali a base cementizia: partendo dall'esame dei vantaggi tecnici della pavimentazione in calcestruzzo in galleria, lo studio ha consentito di approntare una metodologia che consente di valutare anche i vantaggi economici: grazie al colore chiaro del calcestruzzo, ad esempio, è possibile avere risparmi per quel che riguarda l'illuminazione delle strade; il materiale poi non è infiammabile, né deformabile, aspetto fondamentale inoltre per la sicurezza sulle strade; e ci sono tra l'altro costi inferiori di manutenzione.
"In Italia non sono molto diffuse - ha detto la professoressa de La Sapienza, Paola Di Mascio - di più in altri Paesi. Nel nostro ci sono state applicazioni prima della Seconda Guerra mondiale, poi con la ricostruzione il cemento è servito per altro e la tecnologia è stata in parte abbandonata". Oggi due esempi di gallerie in calcestruzzo in Italia sono nella Galleria Laives Bolzano e nelle Gallerie Quadrilatero Umbria-Marche.
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