La Regione Valle d’Aosta si è impegnata in prima linea contro il bullismo e le discriminazioni. Sono numerosi i progetti dell’assessorato regionale all’Istruzione promossi proprio per affrontare il fenomeno del disagio giovanile e del bullismo. L’amministrazione ha messo in campo varie strategie: da eventi a contest rivolti ai giovani tra i 14 e i 29 anni, a momenti formativi, per studenti e docenti, fino alla costituzione di un tavolo tecnico permanente sulla corresponsabilità educativa e sulla legalità.
L’assessorato ha appena approvato una serie di iniziative di orientamento e di buone pratiche che hanno come obiettivo quello di prevenire il disagio giovanile nelle sue varie forme.
La scheda progettuale dovrà essere approvata dal dipartimento per le politiche giovanili e servizio civile universale per poter avviare, nel 2021, le relative attività finanziate sia con risorse regionali che con quelle del fondo nazionale per le politiche giovanili. ‘’A partire dall'anno scolastico in corso - spiegano dall’assessorato regionale - è diventato obbligatorio l'insegnamento dell'educazione civica in tutte le classi di tutti i gradi di scuola per almeno 33 ore all’anno. L'insegnamento dell'educazione civica non è affidato a un singolo docente ma va coniugato con tutte le discipline di studio, che contribuiscono, secondo un approccio interdisciplinare, a formare un cittadino consapevole”.
A novembre partiranno le prime iniziative legate al tavolo tecnico permanente sulla corresponsabilità educativa e sulla legalità. Gli eventi denominati ‘Oltre la violenza’ e ‘Settimane delle legalità senza confini’ consisteranno in attività laboratoriali e in incontri dedicati alle scuole. Tutte iniziative che avranno come filo conduttore la diffusione della cultura del rispetto degli altri, oltre che il tema della pari opportunità e il fenomeno delle dipendenze giovanili.
In collaborazione con:
Regione Valle d'Aosta