Un patrimonio (frutto del risparmio previdenziale dei circa 71.000 dottori commercialisti iscritti) da 8 miliardi e 839 milioni di euro, amministrato dalla Cassa previdenziale di categoria (Cnpadc) seguendo specifiche linee di investimento, che vedono "una quota significativa immessa nella cosiddetta 'economia reale' del Paese", inclusa pure la percentuale di partecipazione del 3% del capitale della Banca d'Italia, di cui "insieme ad altre Casse siamo importanti azionisti". Parola del consigliere d'amministrazione dell'Ente privato, Stefano Distilli, che a margine dell'approvazione del bilancio 2019 e del budget 2020, questo pomeriggio, nella Capitale, mette in evidenza come i beni siano oggetto di operazioni finanziarie diversificate (con una 'asset allocation' assai "composita", osserva), che consentono di contare su una "sicurezza prospettica" in merito alle risorse impiegate, nonché su una redditività davvero elevata, con un "rendimento mobiliare dell'8,44%" nel 2019, sottolinea.
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Cassa Commercialisti