Un ‘salvadanaio’ pensionistico più ‘pesante’ in futuro, grazie alla scelta (volontaria e consapevole, al tempo stesso) di chi ha compreso, oggi, i vantaggi dei versamenti contributivi aggiuntivi. È la Cassa nazionale di previdenza ed assistenza dei dottori commercialisti (Cnpadc) ad aver sollecitato un gruppo di propri professionisti ad accantonare qualche somma in più, avviando una campagna d’informazione basata sulla “Nudge theory” (la teoria della cosiddetta “spinta gentile”), formulata dal premio Nobel per l’Economia Richard Thaler, che dimostra come informazioni, sostegni positivi e suggerimenti possano influenzare il processo decisionale degli individui e portarlo a fare scelte razionali e coscienti.
Una volta selezionati 30.000 iscritti all’Ente (individuati sulla base di diversi parametri, come l’anzianità contributiva e la classe previdenziale) è stato inviato loro tramite email un messaggio video efficace e divertente, ossia un cartone animato personalizzato, che con indicazioni assai dirette spiegava in maniera semplicissima come optare, all’atto del versamento dei contributi, per un’aliquota pari al 17%, invece che pari al 12% del reddito professionale, avrebbe potuto far innalzare l’ammontare della futura prestazione pensionistica che andranno a percepire. L’iniziativa “ha avuto un risultato eccellente, perché quasi 7.000 colleghi che hanno visionato il filmato spedito dalla Cassa hanno effettuato una scelta consapevole, dinanzi all’evidenza di quanto sarebbe potuto aumentare il loro trattamento pensionistico: il 25% di loro ha, dunque, deciso di elevare la contribuzione soggettiva fino al 17%, con un balzo che possiamo definire veramente importante. La percentuale di coloro che hanno stabilito di versare il 17% è 5 volte quella del 2018. Dati alla mano, tutto ciò mostra come, spesso, non sia necessario agire in termini coercitivi nei confronti della platea degli associati” per far passare dei concetti e modificare delle abitudini, ma, al contrario, sovente, un’informazione mirata “renda facile adottare una decisione” che si rivelerà significativa per l’avvenire, dichiara il presidente della Cnpadc, Walter Anedda, annunciando che “l’obiettivo, adesso, è far crescere ancor di più” la quota di coloro che alimenteranno ulteriormente la loro posizione previdenziale, mediante la “spinta gentile”.
A dare maggior valore al piano della Cassa dei dottori commercialisti la consapevolezza delle caratteristiche del sistema di calcolo contributivo della pensione: “I colleghi devono versare somme che possano garantire loro di ottenere un trattamento adeguato. Il ‘target’ di riferimento della nostra campagna era quello della platea dei giovani professionisti, con una minore anzianità contributiva, per i quali sapevamo che l’incremento delle aliquote avrebbe avuto effetti favorevoli in futuro. Abbiamo raggiunto degli obiettivi, continueremo su questa strada”, conclude Anedda.
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Cnpadc